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Compressore

Io ho costruito la versione "carenata", percio' ho avuto bisogno di molti piu' componenti, rispetto alla versione "nuda".

Questa fu la prima versione (immersa nella segatura e nel disordine del mio laboratorio), al suo esordio il tubo verde esplose piu' volte nella stessa giornata, facendo imbufalire l'organizzatore della gara.


Poi ho deciso di racchiuderlo in una scatola pelosa, per poterlo sistemare sotto i cassetti, da portarmi sempre dietro sul campo. La maniglia e' provvisoria, serve a spostarlo finche' non costruisco i cassetti. Successivamente il sistema sara' diverso.


Avete acquistato i pezzi e li avete anche gia' montati in ferramenta, percio' sapete gia' cosa dovete fare e come, mi limitero', pertanto, a qualche consiglio (cenni).

Questo e' un rotolino di teflon, prende il posto della vecchia pasta e dei "capelli", usati in passato da tutti gli idraulici. E' bene usarlo se si vogliono evitare perdite.


Si arrotola con generosita' sul filetto maschio, si strappa di scatto per evitare che si allunghi. Poi si fanno aderire tutte le frange al filetto, spalmandole come se fossero liquide e siamo pronti per avvitare.


Una volta inteflonati e avvitati tutti i pezzetti al pressostato, quest'ultimo dovrebbe avere un aspetto simile.


Dov'e' presente una guarnizione, non ci sarebbe bisogno di mettere il teflon ma io l'ho messo lostesso, male non puo' fare di certo. Un suggerimento importante: va arrotolato nel verso giusto, per evitare che, avvitando il pezzo, il teflon si srotoli.


Anche alla pistola dovrete avvitare il "connettore" per il tubo e il tubo. La ruggine e' onnipresente, nella bombola l'umidita' si condensa, specie in estate, quando l'afa aumenta.


Avvitando il tutto sulla bombola, il consiglio di chi mi ha venduto il pressostato e' stato di non stringere troppo i vari bulloni in giro, perche' il monoblocco potrebbe creparsi e sarebbe impossibile da riparare.


Alla fine sara' bene montare tutto in questo modo, anche se l'intenzione fosse quella di costruire anche il mobile, per controllare che non ci siano spifferi e che tutto funzioni. In questa configurazione sara' possibile anche tarare il pressostato.


Si possono usare ambedue i contatti per togliere tensione al motore. Io ne ho usato uno solo per lasciare libero l'altro per la ventola del cabinet. E' possibile anche utilizzare una ventola a 220, in questo caso la tensione e' la stessa del motore. Io ho fatto cosi' per avere un led sempre acceso e uno acceso quando il compressore e' in funzione, e' talmente silenzioso che e' difficile accorgersene, se non c'e' completo silenzio.


Da nuovo, il pressostato che ho comprato, era regolato ad una pressione altissima, percio' ho staccato la spina quando il manometro segnava la pressione desiderata, poi ho svitato il bullone finche' ho sentito il rumore del contatto che si apriva. La scelta della pressione non e' critica, il mio si ferma a circa 7 bar, mi pare piu' che sufficiente.


Se avete scelto la versione scarenata, avete finito, avrete gia' fissato il motore e la bombola ad un'unica base e non vi resta che rimettere il coperchio al pressostato. Sul coperchio c'e' (di solito) un pulsante rosso. Premendolo il compressore si spegne, tirandolo si accende (se la pressione e' abbastanza bassa). Il motore del frigo ha dei supporti con asole molto grosse per qualsiasi vite, in ogniuna di queste e' infilato un rondellone di gomma, all'interno del quale c'e' un cilindro di metallo, all'interno del quale passa la vite. Questo sistema ammortizza le poche vibrazioni del compressore ed evita che si trasmettano al supporto o al mobile. Il consiglio e' di conservare tutti i pezzi e di avere lo stesso accorgimento al momento del fissaggio.

Componenti (pagina 1).
Cenni sulla costruzione di un mobile peloso (pagina 3).
Curiosita' (pagina 4).

Prima di mettersi al lavoro sul compressore e' necessario leggere le avvertenze.

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