Questo schema sara' in qualsiasi sito
chiunque conosca. Con alcune semplici modifiche, pero', puo' diventare
uno strumento versatile. Con altre modifiche, e' possibile accoppiarlo
all'adc per ottenere grafici utili nella scelta della pila migliore per
la finale.
Semplice scaricabatterie con stop a ~6 volt
Schema dello
scaricabatterie:
Collegando la pila al circuito, tutto tace. Fino a quando non si preme
il pulsante. Il rele' si eccita e fornisce tensione ai diodi (quindi a
se stesso) e al carico. Man mano che la tensione in ingresso scende, il
rele' rimarra' eccitato fin tanto che' la tensione sulla bobina sara'
sufficiente, quindi "mollera' la presa", riportando il circuito nella
posizione di partenza.
Il rele' RL1 e' un comune rele', reperibile in qualsiasi negozio di
autoricambi (o demolitore), i 2 diodi D sono diodi
al
silicio qualsiasi, sui miei c'e' scritto WY 2A05 ma vanno benissimo i
piu' comuni 1N4148... qualsiasi. Il pulsante e' un pulsante NA
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Per il carico, io,
ho scelto di
recuperare le lampade bruciate dei fanali dell'auto. Bruciano sempre le
eliche degli anabbaglianti e quelle degli abbaglianti vanno buttate, ma
il motivo e' anche un'altro, ci arrivero'. Nella foto si vede anche il
supporto che ho costruito sul quale e' possibile montare fino a 6
lampade, nonche' il rele' con tutti i componenti fissati sopra, a
destra, a sinistra... ma a cosa serve la treccina bianca nera e blu'?
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La treccina fa la differenza, tramite quei 3 fili, riusciremo a
risparmiare un pulsante e a dare il controllo dello scaricatore al pc,
sara' lui a monitorare e memorizzare, secondo per secondo, la tensione
della pila e a decidere quando terminare la scarica. Ma attenzione: lo
scaricatore funzionera' ugualmente anche senza pc e senza pulsante.
Componenti:
1 rele' 12 V 1 scambio NA da 30
A o superiore
2 diodi qualsiasi
1 mosfet qualsiasi purche'
logico e a canale
N o pulsante NA anche di bassa potenza
2 connettori fastom femmina
1 coppia di connettori per la
batteria (maschi)
1 connettore maschio 3 poli (
connettori servi)
QB filo grosso e piccolo
QB biadesivo
Attrezzatura:
1 saldatore stagno
forbici pinze
robottino.
Innanzitutto il
nuovo schema. Le
differenze sono poche, anche se e' cambiato tutto, dunque... la
batteria e' invertita, i diodi anche e, al posto del pulsante, c'e' il
mosfet. La scelta del mosfet non e' critica, data la bassissima
corrente in gioco, si puo' usare anche un transistor. Ma il mosfet ha
una caratteristica che ci fa comodo: zero corrente di gate, questo ci
consente di accendere lo scaricatore, senza pc, (e senza pulsante) solo
toccando il contatto. E' possibile anche usare il programma senza
l'utilizzo del mosfet, con il vecchio sistema a pulsante, sara'
sufficiente spostare il negativo dell'adc, dal negativo della pila, al
contatto del rele', l'aumento di tensione sara' l'impulso di start per
il logger (il "registratore" del dato tensione), le differenze saranno:
una piu' scarsa precisione dello stop, dipendente dal tipo di rele', e
una caduta di tensione maggiore che portera' a rilevamenti piu' bassi,
specie con carichi elevati.
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Perche' le lampadine?
Prima di tutto sono gratis. Resistenze di analoga potenza non si
trovano a prezzi bassi. Poi ne avevo un sacco, mi dispiaceva buttarle.
Poi perche', i modellisti, usano le lampade delle macchine per
scaricare le loro pile da sempre. Poi perche' sono standard. Cioe'
tutti la usano o possono usarla e il loro assorbimento e' ben noto. La
lampada, inoltre, ha un'altro vantaggio rispetto alla resistenza: non
varia il suo valore nel tempo. La
resistenza, attraversata dalla corrente, si scalda e, all'aumentare
della temperatura, si ha un'aumento della resistenza e quindi un calo
dell'assorbimento. La lampadina si scalda subito e rimane cosi' fino
alla fine della scarica, anzi, lentamente si raffredda. Con l'ausilio
di un pc e di un tester preciso, e' possibile (con un po' di pazienza)
rilevare le varie correnti assorbite a determinati valori di tensione,
ed essi saranno sempre costanti, il pc, una volta programmato a dovere
con i dati rilevati, calcolera' tutte le correnti intermedie.
Risultato: sapremo sempre, senza misurarla, la corrente in uscita dalla
pila, sapendo solo la tensione.
La scelta del rele'
I tipi di rele' in commercio sono migliaia, a noi serve un
rele'
con una bobina a 12 volt (12 V coil), deve avere solo la funzione di
interruttore, ma piuttosto potente, ogni lampada consuma ~ 4 A (~ vuol
dire "circa"). Se acquistate un rele' nuovo, e' bene prenderlo un po'
piu' robusto, rispetto al necessario, quindi 30 o 40 Ampere. Se volete
recuperarlo da un'automobile o da un circuito non funzionante, non
sempre troverete il valore scritto sopra, e' bene quindi avere un'idea
di come e' fatto un rele' e delle proporzioni che i contatti devono
avere.
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E' sempre bene
aprire i rele'
usati per controllare lo stato di usura del contatto, in questo modo vi
renderete conto di quanta corrente puo' sopportare.
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Solitamente, sul
contenitore del
rele', e' presente almeno la piedinatura, ignoro il perche' della
scelta dei numeri usati per distinguere i pin l'uno dall'altro, 1 2 3
4 e 5 potevano andare bene lostesso.
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Io ho scelto
questo, mi sembra
ben fatto, affidabile e robusto. Le grandi spatole, visibili anche
quando il coperchio e' applicato, sono indice di grande potenza, le 2
diverse dimensioni delle 4 spatole non lasciano dubbi su quali siano i
pin della bobina e quali quelli del contatto.
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In ogni caso e'
sempre buona
abitudine pulire le lamelle di contatto dove andremo a saldare, con un
po' di carta abrasiva o leggermente con il frullino, per togliere
completamente la sporcizia, l'ossido e l'unto.
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Altri componenti:
Questi sono i
restanti
componenti che ho recuperato per questo progetto. il mosfet e' un irfz
44 n, sprecato per una tale funzione, i diodi sono zener, anche questo
particolare e' irrilevante, la maggior parte dei diodi in
circolazione ha la stessa caduta di tensione diretta di 0.6 V
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Montaggio:
Questi sono innesti
lamellari
femmina, dei comunissimi ed economici fastom. Sono stati schiacciati
con una pinza per rendere piatta la parte dove, di solito, si mette il
filo e stagnati per risultare un po' piu' rigidi (la rigidita'
originale era data dalla curvatura)
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Prima di stagnarli
e' possibile
torcerli in questo modo, oppure no, a seconda della loro futura
posizione relativa. Nel mio caso si e' rivelato necessario.
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Vanno saldati con
abbondante
stagno uno su uno qualsiasi dei contatti della bobina e l'altro su uno
qualsiasi dei contatti dell'interruttore, in modo che siano paralleli.
Se il vostro rele' ha 3 uscite, e' necessario controllare ed evitare di
usare l'uscita NC (normalmente chiusa) cioe' cortocircuitata, a rele'
diseccitato, ad uno degli altri 2 piedini di uscita.
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Conviene piegare
verso l'interno
il fermo del fastom. Controllare che la lampada si infili
correttamente. E' possibile saldare anche 3 coppie di connettori per
poter collegare fino a 3 lampadine.
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Dopo aver
accorciato
opportunamente le zampine dei diodi, vanno messi in serie in questo
modo. Occhio alla bandina nera presente in tutti i diodi, va
rispettata. Se il diodo ha un contenitore scuro, la banda puo' essere
bianca. Il diodo in parallelo alla bobina non e' essenziale, specie se
il mosfet e' di una certa potenza, ma e' buona norma metterlo sempre.
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Piegare la zampina
centrale del
mosfet in modo che raggiunga il piedino della bobina, al quale NON
abbiamo saldato il fastom, in modo tale che il suo corpo appoggi sul
lato del rele' (vedere foto piu' avanti). Applicare del biadesivo sulla
parte posteriore metallica, ritagliare l'eccedenza con le forbici.
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Qui si capisce
meglio dove e
come va posizionato il mosfet. Dopo aver constatato che tutto coincide,
togliete la pellicola dal biadesivo e fate pressione. Saldate il
piedino del mosfet a quello della bobina, dove arrivano anche quelli
dei 2 diodi.
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Serve la famosa
treccina. Se
l'intenzione e' quella di controllare lo scaricatore dal pc, e' bene
che sia lunga a sufficienza da arrivare dal retro del pc fino al fianco
della tastiera. La lunghezza non e' critica, inquanto il max ha una
resistenza altissima e il mosfet assorbe praticamente niente.
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Se l'interfaccia
col pc non
interessa, e' sufficiente un pezzo cortissimo: 4 o 5 cm. Bisogna
realizzare un connettorino
cosi'. Il filo centrale (massa) e' utile solo per l'accoppiamento con
l'interfaccia, altrimenti non serve.
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Ora servono i 2
connettori per
la batteria (io uso quelli, voi non so), il connettore appena
confezionato e 2 fili di sezione generosa. Spelate i fili leggermente e
stagnateli a dovere.
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Conviene saldare i
fili sottili,
piu' vicino possibile al contatto della pila, dove c'e' meno caduta di
tensione, l'eventuale rilevamento sara' piu' preciso. Controllate la
tenuta della saldatura tirando in ogni direzione ogni filo.
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Saldare l'altra
estremita' dei 2
fili piu' grossi come nella foto: il nero al piedino ancora libero del
contatto del rele', il rosso al piedino della bobina sul quale abbiamo
precedentemente saldato uno dei 2 fastom.
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Il restante filo
(nel mio caso
viola) va collegato al gate del mosfet come in figura, e' il piedino a
sinistra, ma qui e' rovesciato, percio' e' quello di destra.
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Ultimo
collegamento: tra il
piedino rimasto vuoto del mosfet e il negativo sul contatto del rele'.
La scelta dei colori e', ovviamente, a discrezione del costruttore.
Solitamente, in elettronica, quindi per tensioni continue, si usa un
colore caldo (esempio il rosso) per il positivo, un colore freddo
(esempio il nero) per il negativo. Un colore caldo (non il rosso) per
un segnale positivo, uno freddo (non nero) per un segnale negativo.
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La parte piu' bella
della
costruzione: il collaudo. Collegate la lampadina (o il treno di
lampadine) ai 2 fastom e la pila ai suoi connettori. Se non toccate per
sbaglio il connettore volante, tutto dovrebbe rimanere fermo e in uno
stato di eterna stabilita'.
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Basta toccare i due
contatti
esterni del connettore a 3 poli per accendere il circuito, il quale
restera' acceso fino a quando la tensione della pila (-1.2V) risultera'
insufficiente a mantenere eccitato il rele'.
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Se il rele' dovesse diseccitarsi troppo presto (tensione
>
6V), basta togliere uno dei due diodi dalla serie che alimenta il
negativo del rele', se rimane eccitato troppo a lungo (tensione
<
6V), aggiungere un diodo alla serie. Se il rele' dovesse diseccitarsi
ad una tensione di molto inferiore a 6V, potrebbe essere necessario
aggiungere una resistenza di valore elevatissimo (megaohm) fra il
negativo e il gate del mosfet, per scaricarlo piu' velocemente.
Per aumentare la velocita' di scarica (sconsigliato nelle ultime fasi
della scarica), aumentare il numero di lampade, costruendo l'apposito supporto.
Per monitorare e "registrare" la tensione di scarica, costruire l'interfaccia necessaria per
collegare lo
scaricatore al pc.
Prima di cimentarsi nella costruzione del progetto e' assolutamente
necessario leggere le avvertenze.